Ortodossia.net è una enciclopedia multimediale ortodossa in lingua italiana.
Il sito è attualmente allo stato di bozza.

Gnosticismo

Sant'Ireneo di Lione, autore della prima confutazione dell'eresia gnostica

Lo gnosticismo fu un movimento filosofico-religioso molto articolato, la cui massima diffusione si ebbe nel II e III secolo dell'era cristiana. Si tratta di un'eresia di stampo intellettualistico che diede parecchie preoccupazioni alla Chiesa nascente. Questa eresia si rivelò però anche un serio incentivo a sviluppare una definizione dottrinale priva di ambiguità.


Le origini dello Gnosticismo

Sin dal XIX secolo il problema delle origini dello Gnosticismo ha appassionato e diviso gli studiosi, che non hanno tutt'oggi una posizione univoca e definitiva sull'argomento. Si può dire che esistono due principali "scuole di pensiero" sull'argomento:

Alcuni affermano, in vario modo, l'origine cristiana dello Gnosticismo sottolineando i punti di contatto con la dottrina cristiana. Questa ipotesi, a lungo accantonata, è ritornata in auge dopo i contributi di Simone Petrement e, per restare in Italia, di Manlio Simonetti e Edmondo Lupieri. Altri sostengono invece un'origine non cristiana, e precisamente orientale (iranica), di questo movimento religioso. È la tesi oggi maggiormente sostenuta: si pensi a Richard Reitzenstein, Mircea Eliade e Hans Jonas.

La nostra conoscenza dello Gnosticismo è molto migliorata dopo la scoperta di una vera e propria "biblioteca" gnostica a Nag Hammadi, in Egitto. Il ritrovamento di testi sino a oggi sconosciuti ha infatti permesso di verificare le citazioni e i sunti della dottrina gnostica tramandatici dai Padri della Chiesa in opere antieretiche. Quelle citazioni e quei sunti erano - a quanto pare - abbastanza precise, anche se lo studio diretto dei testi originali permette di allargare le conoscenze.


La dottrina gnostica in sintesi

Lo Gnosticismo non era un movimento unitario, ma lacerato da profonde divisioni e frammentato in una moltitudine di sette e "scuole", a volte dagli usi e dalle dottrine diametralmente opposti. Ciononostante è possibile riassumere sommariamente le loro dottrine in alcuni punti fondamentali.

Secondo gli gnostici il mondo non è stato creato dal Dio di Gesù Cristo ma da un dio "inferiore", il demiurgo, caratterizzato in modo negativo. La materia, creata dal demiurgo, è negativa. Vivere nel corpo è come essere "in esilio", lontano dal "vero" Dio. Lo gnostico giunge a conoscenza di questa condizione grazie al pneuma, lo spirito, inteso quasi come una "scintilla divina" sepolta nell'uomo, e per questa conoscenza è in grado di salvarsi, ritornando a Dio.

La Chiesa contro lo Gnosticismo

L'eco degli scontri tra cristiani e gnostici si fa sentire già negli scritti del Nuovo Testamento. Il Prologo del Vangelo secondo Giovanni sembra redatto proprio allo scopo di confutare la dottrina gnostica della creazione. Allo stesso modo altri scritti di Giovanni portano traccia dello scontro con alcune sette gnostiche particolari, come i nicolaiti e i doceti.

Il più importante avversario dello gnosticismo fu Sant'Ireneo di Lione, autore di una monumentale opera dal titolo Contro le eresie. In quest'opera come in testi antignostici di altri autori si evidenziano i punti di maggior distanza tra Cristianesimo e Gnosticismo: in particolare, viene ribadita la generale bontà della creazione ed affermata risolutamente la salvezza solo per l'opera mediatrice di Cristo, e non per una qualche particolare "conoscenza".

Bibliografia

  • Hans Jonas, Lo Gnosticismo, Società Editrice Internazionale, Torino, 1995.
  • Luigi Moraldi (a cura di), Testi Gnostici, Utet, Torino 1982.
  • Ireneo di Lione, Contro le eresie e gli altri scritti, Milano, Jaca Book, 1997.(Primo scritto patristico articolato contro l'eresia gnostica).